Test standardizzato

Studenti polacchi nell'aula dell'Esame di maturità. L'esame di maturità è standardizzato, affinché le università possano comparare i voti degli studenti provenienti da scuole diverse del paese.

Un test standardizzato è una prova che è effettuata e valutata in modo consistente o "standard" per tutti i partecipanti. I test standardizzati sono progettati in modo che le domande, le condizioni d'esame e l'attribuzione del punteggio finale siano le più simili ad uno standard predeterminato e coerente nella stessa sessione d'esame[1].

Questa standardizzazione avviene affinché i risultati siano utili alla presa di decisione sui candidati ad una prova: il test deve garantire nella miglior forma possibile una equanime scelta dei candidati ricevuti.

Ogni tipo di test, sottoposto allo stesso modo a tutti i partecipanti è considerato un test standardizzato. L'opposto di test standardizzato è test non-standardizzato. I test non standardizzati si distinguono tipicamente per usare differenti tracce per i partecipanti oppure avere condizioni differenti a seconda del partecipante. Esempi di tali test sono quando domande diverse vengono sottoposte a diversi gruppi o quando gruppi diversi hanno un tempo diverso per completare il test, o anche quando la valutazione delle risposte non corrisponde ad un criterio comune a tutti i partecipanti (es, la stessa risposta considerata valida per uno studente e sbagliata per un altro).

Un test standardizzato è generalmente percepito come più giusto che un test non standardizzato. Avere criteri consistenti permette anche di giudicare meglio i partecipanti, confrontando i loro risultati su uno stesso metro.

  1. ^ (EN) Popham, W.J., Why standardized tests don’t measure educational quality, in Educational Leadership, vol. 56, n. 6, 1999.

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